Deal CPA, Revenue Share o Ibrido. Quale scegliere?

Nel mercato delle affiliazioni iGaming è una delle prime domande che ci si pone: qual è la scelta migliore tra un deal di commissioni CPA, Revenue Share o Ibrido?

In questo articolo faremo chiarezza sulla questione, spiegheremo i pro e i contro delle varie possibilità, e vi indicheremo quale, a nostro giudizio, è il deal più vantaggioso per le tue affiliazioni.

Iniziamo con una sintetica spiegazione per i lettori che non sanno di cosa stiamo parlando. Le affiliazioni iGaming sono un modo per guadagnare online invitando giocatori a iscriversi a un sito di scommesse, casinò o poker online, e per ogni nuovo utente registrato si riceverà una commissione che può essere di tre tipi, CPA, Revenue Share o Ibrido.

CPA (Cost Per Acquisition)

Le commissioni di tipo CPA potremmo definirle come “Una tantum”. Per ogni nuovo utente registrato tramite il nostro link di affiliazione, riceveremo una commissione fissa istantanea.

Per esempio, per ogni nuovo iscritto al sito di scommesse online riceveremo un euro, e quindi più clienti registreremo più commissioni incasseremo, a prescindere dalla mole di gioco dei nuovi utenti.

Il vantaggio della CPA è proprio questo: potremmo iscrivere giocatori che giocano dieci euro e poi abbandonano il sito, e riceveremo la stessa quota che guadagneremmo con player che giocano €1.000 a settimana.

Insomma i nostri guadagni sono svincolati dalla “qualità” dei giocatori registrati.

Revenue Share

La revenue share è una commissione basata su una percentuale di quanto i giocatori iscritti attraverso i link di affiliazione spendono sulla piattaforma.

Nello specifico è una percentuale applicata su una base di soldi giocati, meno soldi vinti, meno le tasse.

Questo sistema ha il primo vantaggio di essere continua nel tempo: fintanto che i giocatori continueranno a giocare sul sito partner, noi continueremo a ricevere commissioni, anche a distanza di mesi o anni.

Ibrido

Come è facilmente immaginabile, questo tipo di commissione unisce le caratteristiche di CPA e Revenue Share: per ogni cliente registrato otterremo una commissione iniziale e poi una percentuale sul giocato nel corso del tempo.

A volte sia la commissione iniziale che quella continua nel tempo sono inferiori a un deal puro di CPA o Revenue Share, e in quel caso per decretare la migliore bisognerà armarsi di calcolatrice e avere una buona capacità di stima sulle attività dei giocatori.

Qual è il deal migliore?

La risposta giusta è sempre “dipende”. Un business model incentrato sull’iscrivere molti giocatori che possono giocare sulla piattaforma anche per un solo mese preferirà CPA per essere svincolato dallo stile di gioco dei clienti, viceversa se cerchiamo giocatori di qualità che rimangano sul sito per molto tempo, la revenue share sarà più redditizia.

In linea di massima la revenue share sarà comunque la scelta migliore: ci permetterà di avere delle rendite passive che cresceranno al crescere degli utenti registrati, e i nostri guadagni saranno svincolati dal numero di nuovi iscritti che faremo.

Anche se la CPA può avere una commissione iniziale più alta, nel corso dei mesi la Revenue Share la raggiungerà e supererà, e potrà dare guadagni virtualmente molto superiori a una semplice CPA.

Per quanto riguarda il deal ibrido, dovremo sempre paragonarlo a una revenue share per scoprire quale sia più conveniente, ma noi suggeriremmo di ignorare la commissione iniziale (a meno che non sia davvero ingente) e confrontare solo le percentuali sul giocato. Se la revenue share offrirà una percentuale maggiore, nel lungo termine sarà comunque la più vantaggiosa.