Affiliate marketing iGaming: meglio Deal ibrido, CPA o Revenue Share?
Vuoi iniziare il tuo percorso nel mondo delle affiliazioni scommesse ma non sai che genere di commissione scegliere tra Deal Ibrido, CPA e Revenue Share?
In questo articolo spiegheremo brevemente come funziona il mondo delle affiliazioni scommesse per poi approfondire le differenze tra i tre metodi di commissione offerti da Deally.
Affiliate Marketing Scommesse
Le affiliazioni scommesse sportive sono un metodo di guadagno online che si basa principalmente sulle capacità di promoter dell’affiliato, che dovrà occuparsi di promuovere il bookmaker con cui collabora.
Come ricompensa per ogni nuovo cliente iscritto al sito di scommesse, l’affiliato riceverà dallo stesso una commissione che potrà essere dei tre tipi di cui andremo a discutere in questo articolo: Deal Ibrido, CPA e Revenue Share.
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Andiamo ora a vedere le differenze tra le principali tipologie di commissione:
Revenue Share
La Revenue Share è letteralmente una quota sulle entrate generate dagli utenti registrati.
Nelle scommesse le entrate del bookmaker corrispondono al denaro giocato meno il denaro vinto, meno ancora le tasse.
Quindi la Revenue Share è una commissione percentuale su questa cifra finale, che possiamo chiamare grossolanamente perdite nette del giocatore.
In caso di vincite, infatti, il bookmaker non guadagnerà utili e la revenue share per l’affiliato sarà pari a zero, mentre in caso di perdite si farà un calcolo più o meno come quello che segue:
Il giocatore spende 100 euro in scommesse vincendone 20. Il bilancio si assesta a 80 euro di giocate nette, a cui dobbiamo sottrarre le tasse (più o meno il 25%) per un totale di 60 euro, che sarà la base su cui l’affiliato calcolerà la sua commissione percentuale.
Quali sono i pro e i contro di una commissione di tipo Revenue Share?
Il vantaggio principale della revenue share è che è costante nel tempo e non necessita per forza di dover trovare sempre nuovi giocatori per mantenere un guadagno più o meno fisso.
L’importante è che i giocatori già registrati continuino a giocare, e l’affiliato continuerà a ottenere delle commissioni. Certo, più sono i giocatori e più alti saranno i guadagni, quindi una buona dose di impegno nella ricerca di nuovi utenti è sempre raccomandata.
Sull’altra faccia della medaglia, per ottenere entrate interessanti con la revenue share non potremo contare su giocatori occasionali, sui quali probabilmente converrà una CPA, e giocatori vincenti non genereranno commissioni.
Per il resto, grazie al fatto che la revenue share è costante nel tempo e proporzionale alle giocate degli utenti, si rivela la scelta migliore per ottenere un’entrata passiva.
CPA (Cost Per Acquisition)
Cost Per Acquisition significa ricevere una commissione fissa per ogni nuovo cliente acquisito.
In altri termini, ci sarà una singola ricompensa ottenuta ogni volta che si registra un nuovo utente sulla piattaforma attraverso il link di affiliazione.
Spesso ci sono altri requisiti da soddisfare per ricevere la commissione, per esempio l’utente deve convalidare il proprio conto gioco ed effettuare un deposito minimo. Una volta effettuate queste azioni, l’affiliato riceverà la sua ricompensa.
Quali sono i pro e i contro di una commissione di tipo CPA?
Esattamente agli antipodi della Revenue Share, una commissione Cost Per Acquisition è completamente svincolata dal volume di gioco degli utenti e dal tempo che passeranno sulla piattaforma.
Anche un giocatore che scommette solo 10 euro una volta e poi abbandona il bookmaker genererà la stessa commissione di un giocatore che scommette ogni giorno dieci volte tanto.
Se da un lato può essere vantaggiosa messa così, pensando a un pool clienti che vuole solo provare a giocare una volta, dall’altro si perderà del valore (in confronto alla Revenue Share) quando si parla di giocatori che muovono cifre più grosse.
Inoltre non essendo costante nel tempo, dovremo continuamente registrare nuovi clienti per ottenere dei guadagni.
In linea di massima si tende a preferire la revenue share (o la terza opzione qui sotto) alla CPA, anche se esistono strategie di marketing che possono beneficiare maggiormente di questa.
Deal Ibrido
Come dice il nome, la commissione di tipo ibrido unisce CPA e revenue share in un’unica soluzione che le prevede entrambe.
Il deal ibrido prevede una commissione iniziale per ogni nuovo utente registrato, e successivamente un compenso percentuale sulle giocate.
Il primo pensiero è che sia la commissione più vantaggiosa di tutte, essendo la somma delle due precedenti, ma va sempre fatta una buona comparazione prima: la commissione ibrida potrebbe avere valori percentuali inferiori alla revenue share e compensi iniziale minori di quelli di una CPA.
Per fare un esempio veloce, un deal ibrido che assegna €5 alla registrazione e poi il 5% sul giocato, genererà nel lungo termine meno entrate di una revenue share del 10% se gli utenti saranno giocatori abituali.
Quali sono i pro e i contro di una commissione di tipo ibrido?
I pro e i contro di questo genere sono esattamente gli stessi delle due tipologie precedenti, a cui bisogna aggiungere ciò che abbiamo appena detto, ovvero che deve essere confrontata con le altre opzioni disponibili per capire quale sia la più conveniente.
In questo caso non abbiamo molto altro da aggiungere. Calcolatrice alla mano, ed è il momento per te di fare i tuoi primi bilanci!
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