Il poker online è una fetta del mercato del gambling che ha i suoi pro e i suoi contro, rispetto a scommesse sportive e casinò.

Da un lato, il volume di gioco è decisamente più basso, dall’altro i giocatori di poker sono molto più “fidelizzati” e costanti nelle loro giocate. Il motivo è che il poker è un gioco d’abilità, che permette a chi è bravo di vincere in maniera più o meno costante, e a chi non lo è di divertirsi con lo stimolo di dimostrare al tavolo le proprie capacità e mettercela tutta.

Che il poker sia un gioco molto apprezzato dagli italiani è diventato evidente durante il lockdown del 2021, quando il traffico è cresciuto in maniera esponenziale. Percentualmente anche più di casinò e scommesse (queste ultime, del resto, hanno avuto i loro problemi in quel periodo).

E allora perché il volume di gioco è così basso in proporzione? La risposta è nel tempo. Il poker è un gioco più lento, in cui bisogna passare ore (e in alcuni casi giorni) al tavolo per concretizzare i propri guadagni, tutt’altro che la velocità di una schedina o di una slot online. Ciò nonostante, le poker room stanno offrendo formati di gioco sempre più veloci, anche per andare incontro a questa esigenza di mercato.

Ad ogni modo, le affiliazioni poker online hanno un grande potenziale, e riuscendo a fidelizzare un buon numero di giocatori di qualità, i risultati possono non invidiare quelli delle affiliazioni casinò e scommesse.

Come fare affiliazioni poker online

Prima di addentrarci nella risposta, scopriamo come funziona l’affiliate marketing nel poker e che differenze ha con betting e casino.

La forma di commissioni più comune infatti non è né CPA né Revenue Share, ma si tratta della rakeback. Spiegata in modo rapido, i poker player – che vincano o che perdano – pagano una percentuale chiamata “rake” alla poker room online. Gli affiliati guadagnano una percentuale di questa rake.

Quindi è molto simile alla Revenue Share, ma con la sostanziale differenza che non si guadagna esclusivamente dalle perdite, ma dal giocato in generale. Insomma, niente più una percentuale di “soldi giocati – soldi vinti”, soltanto “soldi giocati”. Un affare per gli affiliati, soprattutto considerando quanto i poker player reinvestano le cifre vinte.

Inoltre, si può offrire come incentivo per i giocatori una quota di queste commissioni sotto forma di “rakeback”, che per i player è notoriamente il bonus migliore disponibile.

Per entrare nel mondo delle affiliazioni poker, bisogna prima di tutto trovare un accordo con le poker room che ti interessano, ottenere l’affiliate link e presentarlo ai giocatori. L’ideale è avere una vasta varietà di poker room per venire incontro alle esigenze di ogni player, e al giorno d’oggi anche proporre una rakeback concorrenziale, almeno per i giocatori più consapevoli.

Soprattutto, non dimenticare mai di rispettare alla lettera il Decreto Dignità e le sue linee guida! Per approfondire e ottenere subito tutti gli strumenti necessari, a partire dai migliori deal con le poker room fino ai comparatori bonus, richiedi una call gratuita con il nostro Affiliate Manager!

Cominciamo a vedere i modi per guadagnare con le affiliazioni poker.

Blogger / Streamer

Per fare affiliazioni, il primo requisito è avere un pubblico. Nel poker il modo migliore è senza dubbio condividere la propria vita da giocatore, attraverso piattaforme di streaming come Twitch o con un blog.

Facendoti conoscere, condividendo i tuoi pensieri e regalando consigli, avrai sempre più fan che potranno poi diventare anche clienti se giocheranno attraverso i tuoi link di affiliazione.

Ti stai chiedendo come fare se non sei un grande giocatore e temi di non avere molto seguito? Innanzitutto il pubblico spesso è contento di seguire anche chi non gioca ai massimi livelli, ma se il tempo è il tuo problema e non giochi abbastanza, puoi sempre fare l’influencer in altri modi. Per esempio parlando di ciò che succede nel mondo del poker, e addirittura aprire un portale di news e strategie a tema.

Poker School / Coaching

Uno dei più frequenti sistemi è quello di insegnare. Il poker è, a differenza di quasi tutti gli altri giochi da casinò, un gioco dove puoi migliorare le tue strategie, imparare qualcosa di nuovo e aumentare così le tue vincite.

Il modo più semplice è trovare qualcuno di più preparato che sia disposto a trasmettere le sue conoscenze. Nell’ambito pokeristico questo si chiama coach, ed è un’attività che oltre al pagamento diretto delle lezioni, può guadagnare con i link di affiliazione distribuiti agli studenti.

Quindi, se hai delle skill che puoi insegnare a giocatori meno preparati, puoi vestire i panni del coach e portare i tuoi studenti a giocare sulle piattaforme affiliate.

Puoi addirittura espandere questo campo a una vera e propria poker school contattando altri coach, producendo contenuti educativi (video, pdf…) e aumentare così il numero di affiliati potenziali.

Staking

Un’altra attività molto diffusa nel mondo del poker è quella dello staking, ovvero fornire il bankroll a un altro giocatore in cambio di una quota di profitti.

In pratica si tratta di investire sulle abilità di un player, e ovviamente è un’operazione che comporta dei rischi se quel giocatore si rivela perdente. Per questo motivo, spesso lo staking è affiancato al coaching per aumentare le vincite del giocatore, e si offre una buona rakeback.

Ad ogni modo, facendo giocare lo stakato su una piattaforma affiliata ci si potrà garantire un buon numero di entrate poiché gli accordi di solito prevedono di giocare un numero minimo di mani o ore.

Come detto, non è un’attività esente da rischi e bisognerà fare attenzione a non “perdere” più di quanto si guadagni dalle affiliazioni, ma con una buona gestione del bankroll e supportando il player, si potrà avere anche una doppia fonte di entrate.