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Pro e contro delle affiliazioni nell’iGaming (Poker vs. Casinò e Scommesse)

Il settore iGaming è composto in realtà da un insieme di diverse nicchie, che possono avere utenti in comune ma sono entità ben distinte e separate: casinò, betting e poker sono le branche principali, ma ci sono anche altre sotto-categorie che rispondono o meno alle preferenze dei giocatori.

Se dovessimo però indicare un gioco in particolare che si differenzia molto dagli altri, questo sarebbe il poker. I motivi sono molti:

  • Il poker si gioca contro altri avversari reali e non contro il banco
  • Il guadagno della casa da gioco è formato dalla rake
  • La componente di abilità nel lungo termine ha un valore superiore a quello della casualità
  • Le partite sono tendenzialmente più lunghe

Insomma, i giocatori di poker possono essere attratti da questo gioco senza aver nessuna inclinazione al gambling o al betting. Ci sono persone che lo trattano come un vero e proprio lavoro, applicando approfonditi studi di matematica e statistica al loro stile di gioco per diventare player vincenti.

A dirla tutta, i dati sul gioco raccolti prima, durante e dopo la pandemia fanno sospettare che molti giocatori abbiano un buon interesse (se non addirittura una preferenza!) per il poker online, ma probabilmente per motivi di tempo (le partite durano ore, mentre una schedina o una partita alla roulette qualche minuto) non ci possano giocare.

Ad ogni modo per chi si occupa di affiliazioni iGaming è assolutamente importante capire se e quanto investire nel poker online. È un mondo che può regalare grandi gratificazioni… oppure il contrario. Vediamo i pro e contro di operare nel ramo delle affiliazioni poker online.

Pro

Mentre con le affiliazioni casinò e le affiliazioni scommesse si ricevono commissioni calibrate sul denaro perso dai giocatori (o una tantum, se CPA), con il poker il guadagno deriva dalla rakeback, una percentuale sul denaro prelevato dalla poker room online.

Questo denaro (rake) viene prelevato sia dai giocatori vincenti che perdenti, quindi i guadagni per l’affiliato non dipenderanno da “come andranno le cose”, ma soltanto dalla mole di gioco dei player. È un bel vantaggio, in particolare perché i giocatori vincenti vorranno giocare a stake più alti, generando così più rake e aumentando ulteriormente il valore delle commissioni.

Un altro punto a favore, infatti, è la costanza di gioco dei player professionisti o semi-professionisti. Se uno scommettitore può variare il suo volume di gioco in base alle partite in programma, al giorno della settimana o altri fattori, e se il casinò player può farsi qualche partita ogni tanto a frequenza più o meno alta, i poker player hanno la tendenza a essere più costanti.

C’è chi gioca con orari praticamente lavorativi, chi fa qualche oretta tutte le sere, e ovviamente esistono i giocatori occasionali che di tanto in tanto giocano qualche mano. Ovviamente per un affiliato, i giocatori più costanti sono i migliori: generano commissioni continue, spesso alte, e – si spera – in crescita.

È molto diffuso nel settore l’utilizzo della rakeback come incentivo alla registrazione. Per riassumere possiamo dire che si cede al giocatore una parte della propria commissione sotto forma di bonus, in modo da fidelizzarlo o convincerlo a scegliere noi al posto di un altro affiliato. Questo bonus, venendo rigiocato, genererà ulteriore rake. Con casinò e betting, capita che un giocatore non abbia motivo di aprire un conto con l’affiliato, se ne ha già uno attivo da un’altra parte.

Inoltre la community del poker è molto più interattiva di altre: i giocatori si scambiano pareri e strategie, creano gruppi, stringono amicizie. Un buon modo per allargare la propria rete.

Per finire, le previsioni del mercato indicano una probabile crescita del settore nei prossimi anni a livello europeo.

Riassumendo: si può creare un pool di utenti costanti e ottenere entrate più “fisse” nel tempo, e continuare ad accrescere la propria rete sfruttando gli incentivi a nostra disposizione.

Contro

Basta guardare i dati gioco per notarlo: i volumi complessivi di gioco nel poker sono molto inferiori a quelli delle scommesse e dei giochi da casinò.

È abbastanza ovvio, pensando che con il poker online puoi giocare con qualche euro per molte ore, e che se un giocatore ha solo cinque-dieci minuti a disposizione troverà più facile aprire una slot online che un tavolo da poker.

Insomma, il pool di utenti è drasticamente inferiore, anche perché una parte dei giocatori di poker online è formata anche da giocatori di casinò e scommettitori che occasionalmente si siedono al tavolo (e non hanno quindi motivo di aprire un conto gioco con l’idea di giocare a poker).

Comunque niente allarmismo: rimane una community di giocatori molto ampia e affiatata!

Un altro lato negativo è la spirale concorrenziale della rakeback. Come abbiamo detto prima, è possibile destinare ai giocatori una parte della rakeback, e per questo negli anni si è creato un regime di concorrenza che è andata a svantaggio degli affiliati.

Le percentuali attribuite ai player sono diventate sempre più alte, riducendo i margini di profitto. E i poker player, ovviamente, vogliono iscriversi nel sito che offre la percentuale più alta. Quindi offrendo rakeback inferiori alla norma per aumentare i guadagni, troveremo difficoltà nell’attirare nuovi utenti.

Gli agenti poker nel corso del tempo hanno cercato di mettere un cerotto a questa situazione, accettando di offrire percentuali più alte in cambio di volumi di gioco superiori, ma ciò nonostante il guadagno può risultare inferiore alle aspettative.

Riassumendo: sarà più complicato trovare un giocatore interessato al poker e potenzialmente può essere anche più complicato convincerlo all’iscrizione.

Tirando le somme

Analizzando tutti questi dati, possiamo capire come il poker sia una nicchia speciale, che può essere remunerativa o meno a seconda della strategia dell’affiliato.

Ci sono diversi tipi di giocatori a cui puntare, che hanno livelli di consapevolezza diversi. Purtroppo sono numericamente inferiori agli utenti di altri giochi, ma entrando nella community avremo un buon pool di utenti in target.

Come tutto, si tratta di un settore che ha delle potenzialità, che però vanno sapute sfruttare. Pensi di esserne in grado? Scopri come iniziare la tua attività in modo semplice!

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